19/04/15


L'opera d'arte deve dare allo spettatore - l'utilizzatore - la sensazione di stare di fronte ad un'immagine che possa essere presente nelle sue esperienze passate, nei suoi ricordi quindi. Non deve fondamentalmente documentare o suscitare qualcosa del passato ma esemplificare qualcosa che possa, in modo plausibile, esserci stato nel passato. E la sensazione, allo stesso momento, di un qualcosa di visto per la prima volta. In altre parole, dovrà poi resistere nella memoria del pubblico come un'esperienza vissuta e quindi che possa venire ripescata o citata (ricordata - anche inconsciamente) durante un'esperienza nuova, che capiterà nel futuro per poter decodificare quanto si sta vivendo.
Come a dire che lo spettatore deve riconoscersi o riconoscere qualcosa nell'opera d'arte e allo stesso tempo vi deve trovare altro che non ha mai vissuto (o visto, se si parla di arte visiva) ma a cui egli tornerà (con la mente, con le sensazioni, emozioni...) durante una qualche esperienza successiva. Deve creare, l'arte, dei futuri deja-vu; si faccia, per capire, il paragone di quando si entra in un centro storico e si ritrova la connessione (citazione) di altri antichi borghi visitati precedentemente anche se non si può sempre ricordare quali, quando e dove...
Come se fosse qualcosa che si innesta nei ricordi, che fa parte di noi ma non ne abbiamo avuto veramente esperienza. Forse, come se in realtà l'opera d'arte, seppure inedita, quando la si vede, fosse già stata goduta in un'altra occasione. Senza questa sorta di transfert, non sarebbe arte ma solo un bel lavoro.
Si dovrebbe tener conto che l'opera d'arte, e qui intendo proprio il prodotto finale (l'oggetto) deve essere considerata (perlomeno dall'artista che la intende realizzare), non come una materia inanimata ma come una persona. E come tutte le persone, anche l'opera d'arte ha le sue aspirazioni, imitazioni, emozioni, sensazioni e, specialmente, maschere. Queste sono le più immediate e necessarie da individuare perché a volte le opere d'arte sono identificabili in gruppi, in stereotipi, in comunità... Cercano di fare parte di gruppi per aumentare la forza personale o essere riconoscibili; apparire diversamente.
Togliere la maschera di un'opera d'arte, ad esempio, è un modo per permettere qualcosa che possa sorprendere.

Nessun commento:

Posta un commento