L'opera d'arte deve dare allo
spettatore - l'utilizzatore - la sensazione di stare di fronte ad un'immagine
che possa essere presente nelle sue esperienze passate, nei suoi ricordi
quindi. Non deve fondamentalmente documentare o suscitare qualcosa del passato
ma esemplificare qualcosa che possa, in modo plausibile, esserci stato nel
passato. E la sensazione, allo stesso momento, di un qualcosa di visto per la
prima volta. In altre parole, dovrà poi resistere nella memoria del pubblico
come un'esperienza vissuta e quindi che possa venire ripescata o citata
(ricordata - anche inconsciamente) durante un'esperienza nuova, che capiterà
nel futuro per poter decodificare quanto si sta vivendo.
Come a dire che lo spettatore
deve riconoscersi o riconoscere qualcosa nell'opera d'arte e allo stesso tempo
vi deve trovare altro che non ha mai vissuto (o visto, se si parla di arte
visiva) ma a cui egli tornerà (con la mente, con le sensazioni, emozioni...)
durante una qualche esperienza successiva. Deve creare, l'arte, dei futuri
deja-vu; si faccia, per capire, il paragone di quando si entra in un centro
storico e si ritrova la connessione (citazione) di altri antichi borghi
visitati precedentemente anche se non si può sempre ricordare quali, quando e
dove...
Come se fosse qualcosa che si
innesta nei ricordi, che fa parte di noi ma non ne abbiamo avuto veramente
esperienza. Forse, come se in realtà l'opera d'arte, seppure inedita, quando la
si vede, fosse già stata goduta in un'altra occasione. Senza questa sorta di
transfert, non sarebbe arte ma solo un bel lavoro.
Si dovrebbe tener conto che
l'opera d'arte, e qui intendo proprio il prodotto finale (l'oggetto) deve
essere considerata (perlomeno dall'artista che la intende realizzare), non come
una materia inanimata ma come una persona. E come tutte le persone, anche
l'opera d'arte ha le sue aspirazioni, imitazioni, emozioni, sensazioni e,
specialmente, maschere. Queste sono le più immediate e necessarie da
individuare perché a volte le opere d'arte sono identificabili in gruppi, in
stereotipi, in comunità... Cercano di fare parte di gruppi per aumentare la
forza personale o essere riconoscibili; apparire diversamente.
Togliere la maschera di un'opera
d'arte, ad esempio, è un modo per permettere qualcosa che possa sorprendere.