31/12/17

15) RISVEGLIARSI DALLA PRESENZA



30-12-2017, giorno 15, quindicesima foto (16x25cm), in vendita a 15 Euro.

Ricercare solo la propria volontà rende la vita triste perché così è come se si cercasse di imporre all'universo quello che personalmente si desidera, e non solo non è possibile perché non puoi essere cosciente del generale e particolare equilibrio dell'universo ma permette di accedere a esperienze limitate nella vita, perché è il volere di una mera mente umana... Mentre, se si fa un passo indietro, capitano esperienze che aprono a molto di più. Cioè accettando quello che giunge senza "pensare", si vivono cose molto più allettanti - altrimenti, più si tenta di considerare totali i propri desideri e più si finirà a vivere in modo ordinario e prevedibile.
Il contrario, sarebbe come dire che la propria volontà sia coincidente a quello che vuole l’universo\dio e paradossalmente… la persona vivrà ciò che vuole lui e realizzerà qualsiasi cosa! Perché io e dio abbiamo lo stesso progetto; pensa: io conosco e vivo (per il semplice fatto che non conosco realmente) le mire di dio.
Pure quando non si avverano i miei programmi, so invece che stanno realizzandosi. Forse non quelli che pensavo io per me, ma quello che realmente voglio anche se lo ignoro...


30/12/17

14) MAL D'ARIA, MAL DI MARE, MAL D'AUTO



29-12-2017, giorno 14, quattordicesima foto (16,20x25cm), in vendita a 14 Euro.

"Tra un momento ci sarà il ritornello: è soprattutto questo che mi piace e la maniera improvvisa con cui si getta avanti come una scogliera contro il mare. Per ora suona soltanto il jazz, non v'è melodia, solo note, una miriade di piccole scosse. Non hanno sosta, un ordine inflessibile le fa nascere e le distrugge, senza mai lasciar loro l'agio di riprendersi, di esistere per se stesse. Corrono, s'inseguono, passando mi colpiscono con un urto secco, e s'annullano. Mi piacerebbe trattenerle, ma so che se arrivassi ad afferrarne una, tra le dita non mi resterebbe che un suono volgare e languido. Devo accettare la loro morte; devo perfino volerla: conosco poche impressioni più aspre e più forti."
J.-P. Sartre, "La nausea", Einaudi 1953
Questa citazione ovviamente è per il piacere che traggo dalla lettura di libri... ben scritti! Ma se estrapolo proprio questa dall’intero libro, come la mia preferita, è perché misteriosamente questo capoverso era sottolineato.
Il motivo per cui preferisco leggere libri usati è appunto perché presentano unicità e personalità che sviscerano dal contenuto. Questo è il fulcro ovviamente per cui ricorro a immagini che già esistono, piuttosto che di inedite o fatte da me per creare le composizioni visive.
Allora abbiamo il lettore che oltre a fare l’esperienza del libro, ha in aggiunta (in questo caso) l’esperienza dovuta alla questione di queste frasi sottolineate da un fruitore precedente: perché, di tutto il libro, ha voluto evidenziare proprio questa parte e solo questa?

Inoltre, ciò rende unica questa copia del testo di Sartre: solo quella che si può prendere in prestito dalla biblioteca civica di Udine è esattamente in quel modo. irripetibile nell’intervento - o nel difetto.

29/12/17

13) FUORI CONTESTO



28-12-2017, giorno 13, tredicesima foto (17,5x25cm), in vendita a 13 Euro.

Non c'è arte senza memoria.
Quindi, molte mie riflessioni, nel corso degli anni e specialmente nei primi tempi, sono state su come creare arte senza memoria, ovvero senza evocare simboli. Strategico, anche per questo, l'adoperare la fotografia come principale mezzo - perlomeno come base sulla quale poi edificare un intervento successivo.

In questo periodo, sto buttando giù un'idea per una eventuale partecipazione ad una mostra che ha come tema la "tenerezza". Ecco che così scopro che nell'usare il cuore, le emozioni piuttosto che la ragione, potrebbe meglio aiutare al mio scopo.

28/12/17

12) IL FANTASMA A CACCIA DI FANTASMI



27-12-2017, giorno 12, dodicesima foto (25x18,70cm), in vendita a 12 Euro.


Fin da piccolo ho amato esplorare le case abbandonate, le quali diventavano una sorta di caccia al tesoro. Ogni tanto, mi è successo di scoprire nella casa abbandonata una nuova dimora improvvisata di qualcuno, oppure di intravedere tra i ruderi altri come me, appassionati di relitti, che visitavano l'edificio come se si visitasse un museo. Questi, li ho seguiti, senza farmi scoprire, magari osservandoli attraverso le travi nude del soffitto. Chissà quante volte è capitato di essere osservato a mia volta. A volte sono gli altri, i fantasmi, a volte io.

27/12/17

11) L'AMICO IMMAGINARIO



26-12-2017, giorno 11, undicesima foto (20x20cm), in vendita a 11 Euro.

Come far capire agli altri che io proprio vedo così?
Nell'indefinitezza si trova la definizione; però, oltre a fare mia una simile filosofia, una delle maggiori leve che mi hanno indotto a cercare nella fotografia un modo per trasmettere la mia idea sulla realtà, è che effettivamente ho un difetto visivo che mi comporta una difficoltà nel mettere a fuoco. Nulla che non abbia risolto con degli occhiali, e, dopo essermi stufato dell'indossare occhiali, con la pazienza.
E' stato come l'indizio per mettermi sulle tracce di altri livelli, altri mondi. Forse, se non avessi avuto questo, mi sarebbe capitato dell'altro per indurmi comunque all'arte; certamente in tale modo sono giunto alla fotografia. Esattamente, solo l'occhio più obiettivo che potesse esserci, la fotocamera, sarebbe potuto diventare il mio alleato ideale: indurlo a sbagliare per farci accorgere che c'è dell'altro…

26/12/17

10) L'ORIZZONTE



25-12-2017, giorno 10, decima foto (23x14,60cm), in vendita a 10 Euro.

Nella mia famiglia, il giorno di Natale ha sempre rappresentato una prova. In prima persona, ho sempre avuto la sensazione di assaggiare un limite dove non riuscivo a comprendere se si faceva finta di aver piacere di quel convivio, oppure era un festeggiamento sincero. Mi ero fatto questi scrupoli nell'osservare che un po' tutti attorno a me si comportavano in modo differente rispetto al solito.
Sono così cresciuto considerando il mondo come qualcosa di effimero. E questo come un ostacolo. Infine, ho colto questo ostacolo come invece un semplice orizzonte da oltrepassare per arrivare al mondo che voglio.

25/12/17

9) OCCHIALI DA SOLE


24-12-2017, giorno 9, nona foto (13,6x20cm), in vendita a 9 Euro.


Il primo giorno di lavoro non me lo ricordo più. A volte, al mattino mi sveglio e ricordo parecchi incontri avuti nei vari lavori che per la loro natura interessata, mi danno la nausea.

24/12/17

8) APPUNTAMENTO AL MARE



23-12-2017, giorno 8, ottava foto (15x15cm), in vendita a 8 Euro.

Questa immagine proviene dal mio tentativo di unire fotografia e pittura in una forma che possa indurre lo spettatore a confondersi sullo strumento utilizzato effettivamente. In questo caso è mera fotografia, ma ho optato per una pellicole precisa che sapevo che mi avrebbe permesso dei risultati cromatici particolari. Infine, una macchina fotografica modificata da me assicura indipendenza nel muovere la pellicola al suo interno come desidero.

La località scelta per questo esperimento è palesemente Trieste. In uno scatto il cielo si può mescolare con il mare.

23/12/17

7) VULNERABILITA' E FORZA.



22-12-2017, giorno 7, settima foto (10x15cm), in vendita a 7 Euro.

Ci sono alcune immagini che desidero che raccontino di un mondo che verrà, come se provenissero dal futuro. Contemporaneamente voglio che il futuro parli di me, di noi tutti: del passato. Allora queste due forze si scontrano e non so bene cosa ne scaturisce.
L’unico modo per svincolarsi dal canone di spazio e tempo è portare dentro le immagini dei simboli che superano tutti i riferimenti apparenti.

Il relazionarmi con il pubblico, anche con chi ammira i miei lavori, e ambire a trasmettere simili messaggi sono sempre state per me delle grosse complicazioni: ovvero entrambe le cose non mi riescono facilmente. Poi ho capito che questa mia difficoltà è quello che mi dimostra più umano, “sono così”, ed è quindi la forza più grande per poter comunicare.

22/12/17

6) PRIMO GIORNO D'INVERNO



21-12-2017, giorno 6, sesta foto (10x14cm), in vendita a 6 Euro.


Molti miei lavori nascono camminando da solo nella campagna. Specifico “campagna” perché significa solitudine, camminare senza incontrare nessuno seppure si vede la presenza dell’uomo ovunque; se sento qualcuno avvicinarsi, mi nascondo. Questo il motivo per cui spesso inserisco elementi naturali nelle mie foto ma è sempre evidente la presenza umana. Ho fotografato apposta molti angoli di campagna ai piedi del Collio in inverno, che tra campi a riposo e viti spogliate sembra un deserto, per utilizzare quegli scatti proprio per sfondo a lavori più compositi. Appena alle spalle dei paesi inizia un deserto marrone, intervallato da qualche casa abbandonata. Amo la campagna del goriziano per i colori e perché meno densamente abitata di quella dalle mie parti. 
Pezzi di case abbandonate, le loro carte da parati, le foto che vi trovo dentro, la campagna, la stessa terra che mi impolvera l’obiettivo concorrono all’immagine finale, e unica.

21/12/17

5) LA FOTOGRAFIA NON E' UN VIAGGIO NEL TEMPO



20-12-2017, giorno 5, quinta foto (15x10cm), in vendita a 5 Euro.

Una abitudine della mia famiglia era prendere parte a eventi sociali, come gite, incontri in parrocchia, anche di tipo sportivo... Com'è possibile che trascorrevano gli anni e io non riuscivo a familiarizzare con tutto ciò?

Non saprei cosa dire al me bambino, se lo potessi incontrare; però so che sono diventato l'adulto che avrei voluto conoscere a quell'età.

20/12/17

4) IL SEGRETO SVELATO DA UNA FOTOGRAFIA. SU TUTTO.


19-12-2017, giorno 4, quarta foto (15x10cm), in vendita a 4 Euro.

Se come persona sono vincolato a questo mondo e alle sue leggi, sono convinto che c'è altro dentro di me che vive più luoghi e più tempi in un luogo e in un tempo. Come a dire che se c'è solo un luogo e un solo tempo, non ci sono alternative a quel luogo e a quel tempo: il medesimo contesto.
Io allora non solo sto vivendo tutti i posti e tutte le epoca, ma ovviamente anche tutte le vite. Alcune foto lo devono far sospettare - graficamente molteplici.

Omnireali.

19/12/17

3) DIVENTI FOTOGRAFO QUANDO CI SI SENTE FUORI POSTO


18-12-2017, giorno 3, terza foto (10x15cm), in vendita a 3 Euro. 


Il Friuli - Venezia Giulia. Mi sento di appartenere alla mia regione ma mi sento anche estraneo. E' fatta di terre ghiaiose o rocciose, sulle quali sorgono quasi come piante che crescono spontanee, le case bianche. Le persone parlano una lingua che non conosco, con la mia, veneziana, mi sento un ospite. Percepisco di essere diverso, ma voglio farne parte.
Sentirsi a casa dove ci sente fuori posto.

18/12/17

2) DESIDERO FARTI VOLTARE


17-12-2017, giorno 2, seconda foto (10x31cm), in vendita a 2 Euro. 

Innanzitutto, ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno risposto positivamente a questa iniziativa scrivendomi, dando un parere e acquistando il primo pezzo postato ieri.

A volte, si ha un'idea, si cerca di condividerla, la si propone agli altri perché ogni nuova idea è come un'esperienza forse mai fatta prima. Tuttavia, nessuno risponde, nessuno si volta; per alcuni periodi mi sono giustificato: il mio lavoro non è interessante, non sono nel luogo ideale per proporre arte, non ho gli strumenti per farmi conoscere… Infine, qualcosa è cambiato, credo la mia voglia che più persone sappiano quello che vedo e voglio mostrare nelle mie foto.

17/12/17

HAI ANCHE TU UNA FOTO DI CUI RICORDI ESSERE IL SOGGETTO FOTOGRAFATO E ANCHE CHI L'HA SCATTATA?



16-12-2017, giorno 1, prima foto (20x14cm), in vendita a 1 Euro.

Ogni estate, quando si è bambini, è sempre un nuovo viaggio, una nuova avventura. E' impensabile che potranno diventare monotone, le estati, un giorno.
D'inverno si guarda alle foto delle vacanze estive e quasi non si riconosce la propria immagine per il costante mutarsi. Questo inverno io comincio una nuova avventura in cui mi guardo indietro, non riconosco quello che vedo o non riconosco la monotonia, e avanzo. Foto dopo foto.

16/12/17

PRENDI PARTE AL WORK IN PROGRESS...


Una vecchia foto d'altri tempi recuperata non ricordo dove; forse nel fondo di un cassetto di una casa abbandonata che stavo esplorando.Sono tre figure distinte, che mi danno la sensazione di rappresentare l'intero secolo passato, seppure non hanno un aspetto che potrei accostare alle persone delle foto d'epoca dei miei nonni. Quello che mi colpisce è che semplicemente nel modificare il fuoco della foto, queste tre figure finiscono dietro una nebbia. Erano distinte (in tutti i significati della parola) e ora appaiono identiche, addirittura delle repliche. Per questo motivo, oltre che per l'esposizione, questa foto è stata lo sfondo celato, segreto, di varie mie future immagini che, da questa, iniziavo ad alterare...
E' importante mostrare ora questa immagine perché dopo aver cominciato il nuovo progetto che unisce fotografia e pittura in una modalità che sembrerebbe andare oltre le mie aspettative - https://lafotografiaestesa.blogspot.it/p/presentazione.html - riscontro la necessità di prendermi del tempo. Tempo che dedicherò ad approfondire tecniche che avevo provato in passato e che non ho avuto modo di esaurire, oppure tentarne di nuove. A tutti sarà capitato di guardare a quanto fatto in precedenza e scoprirvi quello che si farà in futuro, o prendersi una pausa per poter essere preparati ad una esperienza mai finora vissuta. A questo scopo, mi concentrerò sul mio lavoro, dal 16 dicembre al 16 febbraio, e coinvolgerò tutti quanti ne siano incuriositi postando quotidianamente sul mio blog una nuova immagine realizzata il giorno precedente. L'obiettivo è andare ancor di più oltre il mio intervenire su fotografie pre-esistenti… e pure far conoscere meglio il mio modo di operare.
Una nuova immagine ogni giorno che permetterà di portarci sempre più lontano in questo viaggio. Viaggio che potrai quindi seguire passo dopo passo per sbirciare e commentare i progressi. Inoltre, potrai partecipare acquistando le immagini realizzate come esercizio o work in progress, perché saranno messe subito in vendita a partire da 1 Euro: il primo giorno a 1 Euro, il secondo giorno a 2 Euro, e così a procedere…
Seguimi tutti i giorni su questo blog, da domani... e scrivimi per avere maggiori informazioni e aggiudicarti le immagini proposte.


09/12/17

IL SILENZIO DA CUI E' PARTITO TUTTO






Nella solitudine è come se si trovasse la maggiore libertà, forse anche perché si inizia a parlare da soli e così dialogare fantasiosamente con chi è assente. Come un cowboy in viaggio.
In queste foto (la mia prima installazione come artista), poi stampate a guisa di pelli, le immagini di un cowboy a caccia di un indiano, il quale è a caccia di una visione. Senza questa, il pellerossa non conosce la propria personalità, non si riconosce; e così neppure il cowboy senza la sua preda.
Io immaginavo che la visione era a caccia del cowboy.

01/12/17

STUDIARE TANTO... PER POTER FOTOGRAFARE CON UN GIOCATTOLO



Avevo studiato tanto, concentrato la mia attenzione ai ragionamenti che inserivo nella presentazione delle mie mostre - al punto che davo particolare attenzione al foglio che si lascia all'inizio della visita di un'esposizione. Dopo essermi dedicato con abnegazione alla parte tecnica ed esplorativa del mondo della fotografia, ora cercavo di bilanciare la parte teorica. Forse troppo, dato che mi sentivo addirittura definire "artista concettuale".
Qui, ero addirittura a Salisburgo, trasferitomi per approfondire proprio questo aspettando, per frequentare l'accademia di belle arti. A un certo punto, mi sono ricordato di quanta simbiosi ho con il mezzo della fotografia e così essere in grado di ottenere l'effetto desiderato; è sufficiente lasciarmi andare e fidarmi. Allora, ho preso una pausa dagli appunti e sono uscito a zonzo con i colleghi del corso; a loro sembrava che io facessi foto a casaccio, o per finta visto che la fotocamera che usavo era un prodotto mediocre di plastica per nulla professionale (e che ricevette giustamente la definizione di "toycamera"). Dopo aver sviluppata la pellicola, le foto mostravano proprio quello che io stavo cercando, e non solo esteticamente perché evocavano addirittura quel mio sentirmi in una terra di confine senza sapere bene quale strada imboccare…

Gli altri del corso che videro poi gli scatti non riconosceranno mai che quella era la stessa Salzburg che avevamo percorso assieme o che fossero scatti prodotti in quella occasione; anzi che fosse la stessa città pure. Lo stesso per me.