31/01/18

46) LE SIGNOROTTE



30-01-2018, giorno 46, quarantaseiesima foto (40x30cm), in vendita a 46 Euro.

Vuoi provare anche tu a creare il tuo futuro? Oppure vuoi creare una memoria di quanto stai vivendo nel presente?
Costruisci i tuoi déjà-vu.


30/01/18

45) I DUE INNAMORATI



29-01-2018, giorno 45, quarantacinquesima foto (40x30cm), in vendita a 45 Euro.

La texture di una coperta, foto di camminate nella calma dei turisti: io ci vedo tanto una luna di miele.

Il perdersi con l’altra persona in una città sconosciuta, la sicurezza che non importa cosa si sta visitando.

29/01/18

44) LA MIMI



28-01-2018, giorno 44, quarantaquattresima foto (28x30cm), in vendita a 44 Euro.

Tutti sappiamo cosa sia un déjà-vu... seppure siamo in difficoltà quando si tenta di darne una spiegazione. Il motivo è che per definizione un déjà-vu è un’illusione. Si ha la sensazione di aver già vista un’immagine oppure che l’esperienza che si propone davanti ai nostri occhi sia già stata vissuta, anche quando non sia così. Pure quando una tale sicurezza venga smentita o che sia razionalmente impossibile l’aver già provato quella circostanza... si rimane con il sospetto che da qualche parte, nei ricordi, si possa trovarne una corrispondenza.
In realtà, nella nostra memoria, abbiamo tutti dei falsi ricordi. Lo stesso déjà-vu viene spiegato come un istantaneo richiamare alla mente situazioni molto simili come “sistema” di riconoscimento o di protezione della nostra mente; oppure un mero mescolamento di vari ricordi (anche di fantasia) che per impercettibili rimandi, emergono allacciandosi a ciò che si ha di fronte...
Rielaborando i propri ricordi, si è quindi nella condizione di inserire qualcosa di inaspettato nella propria memoria creando così un’alternativa a quanto si è già vissuto.


28/01/18

43) TREMORI



27-01-2018, giorno 43, quarantatreesima foto (30x30cm), in vendita a 43 Euro.

Questo è uno dei pochi miei autoritratti. Ma non c’è un vero motivo per cui ne ho pochi. Però ho fatto caso che alcune persone non amano farsi fotografare benché pubblichino le proprie foto sui social network; cioè, diventa imbarazzante perché si crea intimità se ti fotografo e così ho la tua immagine ma non lo è se pubblichi il tuo primo piano nel mare magnum di internet (non sapendo chi ne sarà il fruitore).
Forse è meglio viceversa?
Qui di nuovo a Trieste, in una giornata dedicata appositamente a visitare galleristi che sarebbero stati il mio punto di partenza per la mia carriera nell’arte, prima di scoprire che c’è anche altro che si può fare con l’arte.

27/01/18

42) IL GIARDINO DELLA VILLA CROLLATA



26-01-2018, giorno 42, quarantaduesima foto (41x30cm), in vendita a 42 Euro.

Progettare di vivere assieme ad un’altra persona è un azzardo, perché le persone non combaciano mai perfettamente, ci si troverà divergenti, scansati. E’ una follia.
Un ideale mondo perfetto, sarebbe un mondo senza follia e sarebbe così anche disabitato.
Queste foto le ho trovate sepolte sotto una coltre di piante che vi è cresciuta sopra nell’arco di molti anni. Tutto finisce in ruderi, l’immagine rimane.

26/01/18

41) L'OMBRA CHE NON INVECCHIA



25-01-2018, giorno 41, quarantunesima foto (29x45cm), in vendita a 41 Euro.

Qui uso disegnare un soggetto per volerne mostrare un altro. Più rendo visibile una immagine e più compare quella che in realtà sarebbe occultata. Ci sono due figure umane che sorgono dallo stesso punto, come quelle piante che fin da terra si biforcano in due tronchi. Uno è in bianco e nero, l’altro a colori, però pare quest’ultimo, piuttosto, l’ombra dell’altro, perché il primo è maggiormente inserito nello scenario. Questi è anche una evocazione del passato, ma la sua ombra, che dovrebbe rispecchiarlo, sembra quasi in un look di oggi. Più tempi convivono, si direbbe, ma in realtà non esiste il tempo.
L’ombra si mantiene giovane e guizzante mentre il suo padrone decade.

25/01/18

40) SOUVENIR DI LONDRA O PARIGI



24-01-2018, giorno 40, quarantesima foto (28x45cm), in vendita a 40 Euro.

Questa immagine potrebbe sembrare identica a quella di ieri, ma è “scattata” da un punto di vista più reale. E’ come se a volte mi sforzassi di vedere le immagini che fantastico e che mi industrio a creare, su un piano il più concreto possibile. Questa è il risultato di questo sforzo attraverso dei filtri oggettivi che ci stanno in mezzo, come mettere a fuoco attraverso una nebbia...

24/01/18

39) LA BELLA TURISTA E LA SEDIA



23-01-2018, giorno 39, trentanovesima foto (19,50x30cm), in vendita a 39 Euro.

Qual è il collegamento fra una turista friulana che si mette in posa davanti ai palazzi più famosi di Londra, orgogliosa dell’acconciatura che replica quella delle dive, e una sedia?
Sicuramente il fatto che mi interrogo spesso sull’importanza di vivere in una zona periferica piuttosto che in una grande città.

23/01/18

38) ALLA RECITA DI FINE ANNO



22-01-2018, giorno 38, trentottesima foto (20x30cm), in vendita a 38 Euro.

Questa fotografia fotografa bene uno dei metodi che uso per costruire le immagini. Sono vari piani che in realtà diventano uno solo; un unico contesto. L’effetto però riesce diverso da cosa otterrei con Photoshop perché è tutto processato con le pellicole...
Qui abbiamo foto di un passato che non esiste perché provengono da casa abbandonate che so che sono state soppiantate con altro. E’ quasi come sapere il significato del nome di un luogo che sta per scomparire dalle piantine. Il modo, quindi, in cui intervengo sulle foto deve metterlo in scena.


22/01/18

37) NELLA MIA ISOLA



21-01-2018, giorno 37, trentasettesima foto (12x45cm), in vendita a 37 Euro.

Il mare è la migliore immagine poetica per descrivere o fare da simbolo per il mio modo di costruire le fotografie. A volte, mi pare che le immagini si affollino o si distendano come le onde; a ondate si sovrappongono in modo diverso fino a creare quella pace che è sia pace che burrasca. Forse anche per questo ho un grande amore per il mare... e avevo una grande agitazione nel vivere a Venezia.


21/01/18

36) LA CITTA' DEGLI IDEALI



20-01-2018, giorno 36, trentaseiesima foto (30x20cm), in vendita a 36 Euro.

Queste immagini provengono da una rivista di architettura, la quale me le consegnò anni fa per idearci delle copertine per un numero speciale. Non ho mai saputo se piacquero, le mie proposte, ma presumo dal silenzio che non furono quelle scelte. Tuttavia, a volte per caso giro per Google e trovo che senza poi ricevere conferma o avvisi, le mie immagini vengono usate, addirittura una volta, sempre attraverso una casuale ricerca, scoprii di essere in finale in un concorso. L’arte non è volontariato, però.


20/01/18

35) LA BORA



19-01-2018, giorno 35, trentacinquesima foto (19x30cm), in vendita a 35 Euro.

Ogni fantasia, sogno, ogni singolo pensiero non è una creazione della mente ma realtà che vengono vissute.


19/01/18

34) IL FIUME SECCO



18-01-2018, giorno 34, trentaquattresima foto (19,50x30cm), in vendita a 34 Euro.

Penso che forse potrebbe interessare il mio modo di costruire immagini proprio a coloro che sono interessati ad investigare oltre le prime impressioni, a chi fa meditazione, magari a chi ricerca la verità. E così mi avvicino a gruppi composti da costoro e mi ritrovo ad avere a che fare con concetti innaturali. Proprio coloro che dovrebbero presentare maggiore apertura e discernimento seguono dogmi e ristrettezze mentali. Non avevo mai sentito prima, infatti, ragionamenti come il sé collettivo, guarire l’anima, umanità che soffre... Sono addirittura delle dicotomie. Ma io non sapevo neppure che stavamo soffrendo... Si sono convinti che devono fare qualcosa per salvarsi, senza sapere che lo sono già e allora non devono fare nulla...


18/01/18

33) VITA OFFLINE



17-01-2018, giorno 33, trentatreesima foto (33x30cm), in vendita a 33 Euro.

Sto iniziando a prendere l’abitudine di parlare dei miei lavori come prodotto dell’esperienza della meditazione. La pratico fin da molto giovane, quindi di certo mi ha influenzato nella percezione e nel giudizio della realtà. Tuttavia, ho sempre indugiato nel confidare questa parte di me perché le persone hanno opinioni abbastanza imprevedibili: siccome è qualcosa di imprendibile ognuno considera dogmatica propria posizione. Sono in attesa che qualcuno mi domandi come è veramente la vita quando si spegne il corpo.


17/01/18

32) IL MARE FUORI DAL MARE




16-01-2018, giorno 32, trentaduesima foto (19,60x30cm), in vendita a 32 Euro.

L’altro sarà, è ed è stato
ciò che odia. Riesce ad avere
e omette la sua possessione
nello spazio. Muore di morte
vitale, scompare, scompare
a sé stesso, si disadatta ad avere
un posto per i suoi oggetti,
si affretta. L’atemporalità
è il suo disadattamento all’altro,
il modo per litigare con il compiuto,
desuetudine, repentinità della stasi.
I luoghi si prendono carico
della promessa, lo spazio
si invecchia, assume l’assenza.





15/01/18

31) SCAVARE DAL CIELO VERSO LA TERRA


15-01-2018, giorno 31, trentunesima foto (19x30cm), in vendita a 31 Euro.


Il male esiste, si scava uno spazio ed è nella posizione di portarmi via. Non è percepibile ma influenza, a volte conduce e sempre in modo subliminale come nei sogni. E creare immagini che siano istantanee di un sogno è il controbilanciamento per combatterlo.
Oltre al mero piacere del nonsense, questa immagine vuole proprio comunicare l’incomunicabilità fra le persone; pertanto deve usare l’assurdo, perché è un’assurdità. Come se avesse una funzione magico-artistica.
Deve esserci sempre doppiezza nell’immagine (deve ospitare il male per così contrastarci il bene), e di certo è un’immagine che va verso il bene.


30) IL TERREMOTO


14-01-2018, giorno 30, trentesima foto (19x30cm), in vendita a 30 Euro.


Il corpo della persona è un elemento della fotografia, non il protagonista. Esso diventa, nelle mie foto, solo un insieme di materia, formalmente, e dal punto di vista del significato un contenitore di quello che in realtà è la persona; forse neppure la persona che rappresenta. Pertanto, anche in questa immagine io vi riconosco un corpo umano.
A volte, un corpo si deforma, diventa trasparente, si confonde con altri oggetti. Altre volte, solo una parte di essa si distingue come contenente un’anima distinta che si separa. E in questo caso rivela che il corpo è un aggregato di forme, un insieme di oggetti, escrescenze.


14/01/18

29) IL CAGNONE


13-01-2018, giorno 29, ventinovesima foto (28,50x20cm), in vendita a 29 Euro.


Puntualizzo non solo a parole, ma anche con le immagini una presenza assurda e contradditoria nel modo in cui si percepisce la realtà. Per fare questo, le mie fotografie hanno alla fine un aspetto che si potrebbe definire astratto, i soggetti a volte sembrano inseriti come se incorporei, evanescenti. Per quale motivo, allora, deve essere presente il corpo? Non potrebbe essere una più sensata conseguenza l’evitare di inserirlo? Anzi, la maggiore progressione dovrebbe essere un’astrazione che non permette neppure la decifrazione dei soggetti raffigurati.
La spiegazione è che io sono davvero convinto di questo nonsense, e che il modo in cui possiamo rapportarci in tale dimensione è solamente nell’utilizzare il nostro corpo. Esso quindi è il punto di contatto, evitarlo sarebbe come presentare un libro senza le parole stampate... Questo è il motivo per cui il corpo è praticamente onnipresente nella mia produzione fotografica e anche il motivo per cui debba essere rappresentato nella sua più totale sostanza, pertanto: corpi brutti, decadenti, vecchi, gonfi e espressioni terrene e non costruite come tristezza, compostezza, stupidità...


13/01/18

28) TORRENTE CALDO


12-01-2018, giorno 28, ventottesima foto (20x30cm), in vendita a 28 Euro.


Se mi ritrovo ad andare a fare il bagno una domenica pomeriggio, d’estate, non al mare, ma in un torrente, però non in montagna ma in pianura (perché appena sopra Pordenone i corsi d’acqua da sotto terra riaffiorano nelle risorgive, dopo essere affondati attraversando un terreno permeabile), allora non c’è da stupirsi se nelle foto che costruisco ci sono più luoghi insieme. E anche più tempi, perché nel fare l’esperienza di andare a fare il bagno nel torrente è come compiere qualcosa decisamente inusuale, anacronistico però l’acqua è appena riaffiorata e così si presenta pura come se si fosse ad alta quota. Oltretutto, sono quasi sempre zone dove il cellulare non prende!


12/01/18

27) PIC NIC CON LA FAMIGLIA


11-01-2018, giorno 27, ventisettesima foto (20x30cm), in vendita a 27 Euro.


C’è una specie di elemento onnipresente nella mia infanzia: i sassi. Per chi nasce in riva al mare, potrebbe essere la sabbia della spiaggia, l’acqua... I sassi e le pietre, qui in Friuli, sono abbastanza frequenti nelle ambientazioni naturali, molto spesso si sostituiscono totalmente alla terra; nei vecchi centri abitati costitruiscono le strutture delle case.
Mi sembra naturale immaginare che ci siano sassi anche nell’infanzia di un mio eventuale figlio. Io non credo molto nelle abitudini, nei costumi, nelle tradizioni, però forse, senza accorgermene, quell’elemento un po’ era queste cose. Tra i sassi, in campagna, sono stato con i miei genitori, poi con i miei amici, prima per fingerci esploratori e poi per immaginare un posto dove stabilirsi.


11/01/18

26) I CIRCHI


10-01-2018, giorno 26, ventiseiesima foto (20x30cm), in vendita a 26 Euro.


Pochi giorni fa, mi è stato detto che le mie foto sono di “plastica” - per indicare un aspetto troppo innaturale.

Jean Baudrillard, "Lo scambio simbolico e la morte":
"Il miracolo dell'uomo non è forse d'aver inventato, con la plastica, una materia non-degradabile - interrompendo così il ciclo che, attraverso la putrefazione e la morte, trasferiva dall'una all'altra tutte le sostanza del mondo? Una sostanza fuori ciclo, di cui anche il fuoco lascia un residuo indistruttibile: c'è in questo qualcosa di inaudito, simulacro in cui si condensa l'ambizione d'una semiotica universale. Questo non ha più nulla a che vedere con "progresso" tecnologico o una mira razionale della scienza. E' un progetto di egemonia politica e mentale, il fantasma d'una sostanza mentale, chiusa, (...)"


10/01/18

25) PUNTO DI VISTA


09-01-2018, giorno 25, venticinquesima foto (19,30x30cm), in vendita a 25 Euro.


Non è surreale, ma assurdo. Quindi può esistere un punto di vista ribaltato. Una persona ad esempio può guardare il mondo e l’immagine davanti a sé è capovolta. E’ plausibile: è lo stesso contesto, ma piani differenti.
Con le immagini posso dimostrare qualcosa che potrebbe essere contraddittorio se si usasse la sola ragione. Ma lì c’è anche già un anziano che si piega, forse a volersi ribaltare.
Per me abbandonare la logica del modo di comunicare, di esprimersi, non è un modo per trasmettere angoscia o disagio come nel “teatro dell’assurdo”, ma l’opposto: la gioia, la fede grazie alla sconfinatezza dell’universo, all’impossibilità di avere un universo programmato e limitato come il mondo catalogato e differenziato dall’uomo.
E’ qualcosa che non si può acchiappare.


09/01/18

24) I DUE PADRI


08-01-2018, giorno 24, ventiquattresima foto (30x20cm), in vendita a 24 Euro.


Mi chiedo come sarei nelle vesti di padre. Come si sentirebbe mio figlio ad avere me come padre. Cioè vorrei sapere se anche mio padre si faceva simili questioni.


08/01/18

22) BIPRESENZE


07-01-2018, giorno 23, ventiduesima foto (19,80x30cm), in vendita a 23 Euro.


L’immagine ideale è quella che rimane nella stessa stanza per sempre, così che viene vista sempre nella stessa luminosità. Credo che diventino due fotografie diverse quella che rimane nella stessa cornice per anni e quella che viene stampata in una rivista.
La luce non serve solo a scrivere la fotografia ma anche per renderla visibile successivamente.


07/01/18

22) L'ARRIVO DEL GIORNO PRIMA


06-01-2018, giorno 22, ventiduesima foto (19,20x30cm), in vendita a 22 Euro.


Mi propongo di realizzare un film in cui sono percepibili più dimensioni in un unico contesto.
"il proposito di riportare l'immagine in movimento a un ipotetico stato primordiale ha come conseguenza la creazione di nuove realtà percettive. Ogni intervento in questa direzione aumenta il divario fra lo stato attuale dell'immagine e la sua presunta condizione in quanto Immagine Modello. A rigore di termini, il risultato di tale azione riparatrice è identico al danno cui essa intende porre rimedio; d'altra parte contrastarla o rinunciarvi del tutto significa illudersi di congelare l'immagine in un dato istante della sua esistenza, e fingere che essa non abbia (più) una storia, esattamente come accade nel tentativo di invertirne il corso".
Paolo Cherchi Usai, L'ultimo spettatore. Sulla distruzione del cinema.


06/01/18

21) UN FALSO RICORDO


05-01-2018, giorno 21, ventunesima foto (18,70x30cm), in vendita a 21 Euro.


Marc Augè:

"l'oblio è necessario alla società come all'individuo: bisogna dimenticare per poter tornare alla saggezza del presente, alla ricchezza e al gusto dell'istante. La memoria stessa ha bisogno di oblio: è quasi un paradosso, ma dimenticare aiuta a preservare e valorizzare i ricordi, a non perdere la curiosità, l'immaginazione, a essere sempre consapevoli e presenti al mondo".

05/01/18

20) L'ISOLA


04-01-2018, giorno 20, ventesima foto (19,80x30cm), in vendita a 20 Euro.


Penso alle immagini che realizzo come a un'espansione della possibilità di percepire il reale. Altre volte temo che mostri in questo modo un amplificare di un disastro. Vorrei creare un luogo neutrale, con la fotografia.
"Bello quando sul mare si scontrano i venti
e la cupa vastità delle acqua si turba
guardare da terra il naufragio lontano:
non ti rallegra lo spettacolo dell'altrui rovina,
ma la distanza da una simila sorte."

Lucrezio

De rerum natura

04/01/18

19) CIRCONDARE


03-01-2018, giorno 19, diciannovesima foto (18,70x25cm), in vendita a 19 Euro.


Fra me e il soggetto fotografato ci sta un vuoto che io però posso riempire. Se non lo faccio fisicamente, lo posso fare in modo astratto così che nella foto compariranno presenze impalpabili come forse ce ne sono là dove non percepisco nulla.


03/01/18

18) LA PAZIENTE RICERCA


02-01-2018, giorno 18, diciottesima foto (16x25cm), in vendita a 18 Euro.


Il Fool è la "persistenza" di un bene che è stato cacciato via.

(…) il Fool tiene luogo di questo bene in altro modo. E' il bene rimasto, il rapporto "umano" rimasto e che rimarrà. Appunto la persistenza.

Giorgio Strehler (in Shakespeare Goldoni Brecht, Milano, 1984)



02/01/18

17) GITA AL LAGO



01-01-2018, giorno 17, diciasettesima foto (16x25cm), in vendita a 17 Euro.

Dopo più di due settimane di questo progetto, in cui coinvolgo le persone al mio quotidiano lavorare alle mie immagini, posso riconfermarmi soddisfatto delle risposte ricevute. E’ interessante quanto le persone mi dicono a commento delle foto che posto di volta in volta. Le quali sono momenti della trasformazione di scene vissute in qualcos’altro.
Il metterle in vendita in modo incalzante, deve indurre a ragionare su che cosa le persone stanno acquistando. Non intendo l’oggetto in sé, ma l’esperienza.

La persona che acquista un’opera, fa un’altra cosa, acquista l’apparenza che un’opera d’arte non si possa acquistare. In un modo o in un altro, è un’azione che vince su tutte quelle esperienze inevitabili della vita.

01/01/18

16) “Self-laugh artist”



31-12-2017, giorno 16, sedicesima foto (16x25cm), in vendita a 16 Euro.


“Self-laugh artist” è un termine che ho inventato, voglio dire l’artista che si deride, che non si prende sul serio, che ride da solo al limite. Più che altro è un invito a gioire a non considerare l’artista come un intoccabile, ma anzi come colui che tiene viva nella vita di tutti i giorni una commedia. Forse l’artista dovrebbe fare spesso cose di cui si pente, come se esigesse così il suo personaggio.
Un augurio di un 2018 all'insegna della leggerezza.