Domani parto per Zurigo, dove mi
fermerò per un mese, per una residenza per artisti.
Coincidenza, oggi un amico di
Zurigo, un artista che stimo molto, Andreas Heusser, finalmente ha lanciato e
fatto conoscere il suo nuovo progetto: il No Show Museum. Un museo dedicato al
nulla, in cui verrà trattato il nulla. Precisamente i lavori che trattano
questo argomento... molto profondo, ma vuoto.
Vuoto nel senso che non ci sarà
nulla (ben poco) da mostrare e da vedere in quello spazio, quando inaugurerà in
aprile. Scoprendolo, mi sono accorto che in questo caso il tempo di visita ad
una mostra dovrà venire rinegoziato.
Di solito, il fruitore di un'esposizione
d'arte è superiore all'artista perché se io impiego una settimana per produrre
un'immagine fotografica o un mese per un dipinto, al visitatore basterà uno
sguardo per poi passare ad altro. Oppure se registro 5 minuti di video e poi
proietto questi 5 minuti, lo spettatore vedrà il video spendendo 5 minuti, come
chi l'ha realizzato. Nel caso del No Show Museum, il visitatore perde, perché
andando a quella mostra troverà delle opere che sono state realizzate
impiegando 0 minuti. O perlomeno il loro allestimento.
Nessun commento:
Posta un commento