30/09/17


Uno spirito disteso su un lenzuolo. Di certo, ogni volta che vedo questa immagine penso al sogno, all'intera attività onirica; così distinguo una figura forse femminile e la percepisco come la compagna che mi abbraccia durante la notte. I colori chiari e le linee sottili che la riempiono le conferiscono una forma delicata, fragile e solo suggerita. E' perché me ne sono accorto che ho deciso di non continuare con l'idea di riempire la foto di altri elementi, e l'ho lasciata lì sul lenzuolo. E non so ancora se distesa o sospesa.
Questo lavoro l'ho realizzato per mostrare qualcosa di nuovo ai fotografi, ai curatori e ai galleristi con cui mi sentivo dopo averli incontrati al festival della fotografia dell'anno scorso a Arles. Però, seppure stavo facendo immagini che mi emozionavano, ho notato che erano un proseguimento di quelle che avevano destato il maggior interesse al festival; così le ho messe da parte per ricominciare qualcosa di nuovo usando solo foto provenienti dal mio passato. Quelle di questa serie sono frammenti di una pellicola trovata qualche anno fa, per terra, in una via periferica di Treviso e raffiguranti scatti ricordo di una vacanza al mare fra amici.

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