29/12/20

Fine Covid-19. Perché mai riprendere il mondo come lo avevamo lasciato?

Nel Vangelo Pratico espongo certe contraddizioni fra la realtà e la personale idea che si ha della realtà. Infatti, di ogni capitolo si può cogliere la proposta più profonda se si tiene a mente che la natura basilare della realtà è il suo continuo mutare mentre di solito la si immagina che rimarrà come appare per sempre.

Nulla può esistere se non attraverso una ciclicità che impedisce di restare impassibili e sempre uguali. L’eccezionalità di quanto sta accadendo in questo 2020 ne è un esempio ideale! Proprio come il convincersi che le cose devono per forza tornare a com’erano prima del Covid-19, per poter essere positive, è la prova della mentalità contraddittoria che ci caratterizza!

La mancanza di novità e miglioramenti nella vita porta spesso a desiderare un cambio di rotta oppure a un lamentarci perché le cose non stanno andando come vorremmo. Allo stesso modo, prima dell’esperienza Covid molte persone si lamentavano delle situazioni che vivevano, del governo, della squadra del cuore, del lavoro, del partner… e ora si lagnano che è invece l’attuale situazione a non andare bene perché limitante rispetto a prima. Ma quel “prima” è purtroppo quello di cui non erano contenti.

A me non piace affatto quando i mass media paragonano lo sconquasso del Covid come a una guerra. Tuttavia, diventerebbe appropriato se decidessimo di vedere questo periodo come un ribaltamento tale da obbligarci a cambiare in qualche modo le abitudini che non ci portano felicità. Se prima ci lamentavamo di qualcosa, la vita ci offre questo evento che ci spinge a virare le nostre consuetudini, le opinioni, le attività, i gusti, gli interessi. L’ignorarlo, invece, è l’atteggiamento contraddittorio di esser convinti che le cose possono o devono per forza rimanere sempre uguali…

Visto che non è immediato cogliere l’importanza di provare le cose in maniera diversa, anche quando non si è pienamente soddisfatti di come andavano, possiamo immaginare che questo momento di lockdown è come un tempo sospeso nel quale semplicemente si attende che un personale cambiamento potrebbe succedere… Se addirittura siamo convinti che sia difficoltoso o irrealizzabile, potremmo perlomeno iniziare a considerare che il modo in cui era il mondo fino a un anno fa ha concretizzato una cosa come questa epidemia: perché mai volerlo riprendere identico da come lo avevamo lasciato?

Buon 2021!




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