27/09/22

LE PIAZZE DELL'IRAN

Raccogliamo tutti l'invito del regista iraniano Asghar Farhadi.

Io lo faccio offrendo questa poesia:


LE PIAZZE DELL'IRAN
Autunno iniziato
ai margini
guardare solo ai pensieri
non visibili o ciechi
la notte il giorno la notte
la notte in buio aperto
conosciuto
e il sole non appare
velato.
Tutto velo
si lascia andare l’udito
che ci porta
terra che si muove sempre
in assestarsi
raggrumare e accatastare
udire la calda
vecchiaia
nel ventre.
Attaccarmi
arresto
piazza
vicine
manifesti
scontati.
Riannodare la treccia.
Urlarti in faccia
ricucirti tutta
tirare dritto senza pazienza
tu nella fronte corrucciata
dell’aria pulita
nel fissarti immobile nella piazza
labbra di polvere.



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